Da ormai qualche mese si vocifera della presunta intenzione del team di Twitter, da sempre noto per essere il social network dei 140 caratteri, di rimuovere tale limite o quanto meno renderlo più ampio ed espandibile.
Questa novità va a rivoluzionare il concetto intrinseco di microblogging, ovvero quello mediante cui dover esprimere i propri pensieri in poche parole, rapide ed incisive.
Eliminare questa peculiarità, che di fatto rende Twitter un social estremamente rapido, efficace e brillante, porterà a utilizzare la piattaforma analogamente agli altri social.
Molti utenti si sono schierati contro tale proposta, rivendicando il diritto alla sintesi.
Difatti la comunicazione per short message è un qualcosa che deriva sia recentemente, da Twitter e gli sms, che più anticamente se andiamo a rileggere le massime, gli epigrammi e gli aforismi dei grandi autori del passato. Spesso, infatti, tutte le illuminanti perle di saggezza ci vengono tramandate per brevi ed incisive frasi, che di fatto corrispondono al nostro moderno cinguettio. Per citarne una, un celebre letterato come Voltaire era solito dire: "Vi scrivo una lunga lettera perché non ho tempo di scriverne una breve", perché difatti condensare in poche righe il nostro pensiero è davvero un'ardua impresa.
Proprio per questa intrinseca caratteristica, sarebbe davvero un peccato veder eliminata la barriera dei 140 caratteri di Twitter, indipendentemente dagli obiettivi del team fondatore di garantire alle aziende risultati più ampi in termini economici e di visibilità.
Per concludere, ecco un'interessante infografica conoscitiva di Twitter, utile per ottenere il meglio dalla piattaforma, ovvero aumentare il numero di visitatori, le pagine visualizzate e la conversione al sito, senza dover eliminare il limite dei 140 caratteri.